SEPOLTI IN CASA ANCHE A MILANO. VITE SOMMERSE CI PORTA TRA GLI ACCUMULATORI ITALIANI
Il disturbo è noto. Ma il pubblico di Real Timequesta volta non potrà non rimanerne colpito. Per la prima volta il canale 31 del dtt ci porta nelle vite degli accumulatori seriali italiani; due casi per un’unica puntata speciale di Vite Sommerse, in onda venerdì 10 ottobre 2014 alle 22:10, in concomitanza con laGiornata Mondiale della Salute Mentale.
“Con Vite sommerse abbiamo così colto la possibilità di offrire a un’ampia platea di pubblico un programma di rilevanza sociale, che esplora in modo originale e innovativo un fenomeno che condiziona la vita quotidiana delle persone afflitte da questo disturbo. Un prodotto inedito e di qualità che utilizza la forma del docureality come nuova fonte di informazione e di declinazione dell’inchiesta”.
Così Laura Carafoli descrive il formato nato dal successo dei programmi a stelle e strisce ospitati dal canale e dalla consapevolezza che, a differenza di quello che può sembrare, l’hoarding non è un fenomeno cosi lontano. La SVP Content e Programming di Discovery Italia spiega che il programma ha richiesto mesi di lavoro a stretto contatto con la casa di produzione Zodiak e la ASL di Milano. Certa che andrà benissimo in ascolti (peraltro è posizionato subito dopo Bake Off), è pronta a scommettere che il centralino dell’ASL milanese subirà un’impennata di chiamate. Per i cittadini della Lombardia, la ASL di Milano ha formato, infatti, un team d’intervento per i casi di accumulo e ha attivato un numero di telefono dedicato (02 85787670 dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00) e una e-mail (infoaccumulatori@asl.milano.it).
Il fenomeno dell’accumulazione seriale: c’è chi accumula escrementi
Dal canto suo il dottor G. Walter Locatelli, Direttore Generale della ASL di Milano, ha ribadito la necessità di informare e sensibilizzare i cittadini su un fenomeno semisommerso ed in espansione. Solo recentemente, peraltro, la disposofobia è stata inquadrata in termini sanitari con una certa precisione. Ne esistono diverse varianti legate sia alla tipologia delle cose accumulate (da oggetti di qualche o nessun valore, alla spazzatura o agli escrementi, agli animali) sia al grado di compromissione dell’accumulatore (da semplice disturbo ossessivo si passa a patologia psichiatrica). Solo a Milano, dal 2010 la ASL ha scoperto 350 casi di accumulatori che hanno un profilo sociale piuttosto trasversale.
Vite Sommerse si avvale anche della consulenza di Giovanni Grieco, un medico psichiatra che da circa 30 anni lavora nelle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale e nelle strutture psichiatriche territoriali. Conosceremo pure Giovanni Costa, tecnico della prevenzione del servizio di igiene pubblica.
Vite Sommerse: i casi di Maria e Deborah
Venerdì saranno raccontate le storie di due donne milanesi. Maria, 50 anni, giustifica la sua malattia affermando “ho paura del vuoto, il vuoto è assenza”. Poi c’è Deborah, 44 anni, anche lei di Milano, “le cose sono precipitate quando ho perso il lavoro per problemi di salute” afferma.