VIRUS, SGARBI BACCHETTA CROZZA SUL NATALE: “STUDIA!”
Opinionisti, comici, politici: negli ultimi giorni si sono tutti accalcati attorno al presepe. Più che la capanna, han fatto un capannello. Tra le tante voci intervenute sul tema del Natale si è distinta quella di Vittorio Sgarbi, che ieri sera abbiamo ascoltato a Virus. Su Rai2, il critico d’arte ha arringato il pubblico con argomentazioni appassionate e ha sbertucciatoMaurizio Crozza per alcune battute pronunciate a diMartedì.
Su La7 il comico aveva ironizzato sul concetto di tradizione, e proprio da quelle battute Sgarbi ha preso spunto per il suo intervento settimanale. A Virus il critico d’arte si è innanzitutto riferito alle polemiche sul Natale negato in nome dell’integrazione ed ha ruggito:
“L’integrazione è uno dei concetti più ridicoli che siano stati imposti con la falsa tolleranza e il dogmatismo laicistico, cioè l’idea che si è laici e quindi bisogna dire di no a quello che sarebbe legato alla religione. Io sono per la disintegrazione: ognuno è integralmente se stesso e ognuno è curioso dell’altro perché il bene è la conoscenza“.
Nel corso di un editoriale degno di plauso (in pochi minuti Vittorio ha condensato una vera e propria lezione), Sgarbi ha più volte chiamato in causa il comico di La7.
“Natale vuol dire qualcosa di diverso da quello che intende Crozza in maniera divertente. Vuol dire la natività di una persona che ha fatto una rivoluzione per cui l’uomo non deve odiare l’altro ma amarlo” ha detto.
E ancora: “nessuna religione ha espresso tanta bellezza come la nostra, caro Crozza“. Poi Sgarbi ha passato in rassegna alcune opere significative e, davanti all’Adorazione dei pastori realizzata da Caravaggio, ha tuonato: “questa natività guardala, Crozza! Studiala. Compiaciti di vedere questa meraviglia“.
Lo stratagemma retorico di stuzzicare Crozza ha funzionato. Chissà che al comico genovese non siano fischiate le orecchie per alcuni minuti…
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