LAEFFE VERSO LA CHIUSURA? ANCHE GAZZETTA TV A RISCHIO
‘Fischia il vento’ e infuria la bufera, su Laeffe. A soli due anni dalla sua nascita, la tv di Feltrinelli (canale 50 del digitale terrestre) potrebbe chiudere i battenti. Sull’emittente peserebbero infatti i nano-share ma anche una situazione economica poco incoraggiante, elementi che avrebbero spinto l’editore a valutare manovre risolutive. A ipotizzare la fine delle trasmissioni è MilanoFinanza.
Secondo il quotidiano economico, il gruppo Feltrinelli starebbe lavorando ad un ampio progetto di riposizionamento e starebbe trattando con le banche il rifinanziamento del debito, che a fine 2014 ammontava a 140mln di euro. Una delle conseguenze dell’operazione potrebbe essere proprio lo spegnimento di Laeffe. Il canale, che vanta tra i suoi volti quello di Gad Lerner (anche nel ruolo di Presidente del comitato editoriale), era stato lanciato come una scommessa ma, a due anni dall’avvio, gli ascolti non decollano: oltre lo 0,25% di share giornaliero non si va.
E anche la situazione economica non è florida. Come riporta MilanoFinanza, nel 2014 la rete ha registrato ricavi per 4mln di euro e una perdita di 6,5mln, mentre il fatturato del 2015 dovrebbe essere pari a 3mln per un Ebitda negativo di 3/4 milioni. Urge un intervento, ma l’ipotesi della chiusura non è l’unica ventilata: si starebbero infatti valutando anche la cessione della numerazione su Dtt o l’ingresso di un socio. Tra i possibili interlocutori – scrive MF – potrebbe esserci l’americana Scripps, già presente in Italia come editrice di Fine Living.
Ma Laeffe non è l’unica rete a rischio ridimensionamento. Il futuro, infatti, sembra incerto anche per Gazzetta Tv, l’emittente di Rcs Mediagroup (canale 59 dtt) dedicata allo sport e inaugurata il febbraio scorso. Secondo alcune stime, la raccolta pubblicitaria dovrebbe attestarsi sui 5,5/6mln di euro per uno share medio dello 0,18%. Non proprio quello che ci si aspettava, visto l’investimento iniziale da 10 milioni di euro in dodici mesi.
La palla (visto che di sport si parla) passa anche in questo caso all’editore e all’AD di Rcs, Laura Cioli, che avranno il compito di decidere le sorti della neonata emittente alla luce della situazione economica. Tra le ipotesi valutabili, anche quella della chiusura del canale.