FEDERICO LOMBARDO E’ IL SECONDO BOSS IN INCOGNITO (3^ STAGIONE)
Dopo la partenza della settimana scorsa premiata dagli ascolti, Boss in incognito 3 si prepara alla seconda puntata di questa sera, lunedì 28 dicembre, sempre su Rai2 e sempre capitanata da Flavio Insinna. Protagonista sarà il boss Federico Lombardo, conte di Monte Jato e imprenditore del vino made in Italy.
Boss in Incognito 3 – Chi è Federico Lombardo, Conte di Monte Jato
Il trentaquattrenne Federico Lombardo, conte di Monte Jato, ha una laurea in economia informatica ed ha lavorato per molti anni nella Capitale in qualità di manager. Il “Boss” racconta di un’infanzia ed un’adolescenza serene, vissute sotto le cure amorevoli di una mamma molto dedita alla casa ed un papà affamato di cultura, che ad oggi, a 72 anni, si appresta a conseguire la quarta laurea. A 18 anni, Lombardo intraprende la propria strada, frequentando il Politecnico di Milano ed alternando lo studio alla sua passione per l’informatica. Da circa un anno si è trasferito in Sicilia per amore della moglie Irene Di Gaetano, conosciuta casualmente nel 2008 e figlia di quel Di Gaetano fondatore dell’azienda Firriato. Dopo anni da manager a Roma, Federico Lombardo è oggi membro dell’azienda di famiglia in qualità di responsabile marketing, con il compito principale di valorizzare il terroir dell’azienda, ovvero la zona di produzione.
Le cantine Firriato sono tra i principali produttori del vino Made in Italy, vantando 32 etichette ed un fatturato annuo da 20 milioni di euro. L’azienda ha sede in Sicilia, dove vede distribuiti i propri vigneti dall’isola di Favignana alle pendici dell’Etna. Lombardo è entrato nell’azienda in punta di piedi, avendo “molti complessi di inferiorità”, perché consapevole dell’arduo compito di affiancare la figura del suocero. Il “Boss”, anche detto “conte” dai suoi operai, è molto presente in azienda con passione e dedizione.
Il “Boss” che nella trasformazione perderà i capelli e guadagnerà una folta barba, riuscirà a passare inosservato fra i suoi dipendenti ed a coinvolgere il pubblico nella sua missione?