DIRITTI TV SERIE A: ANTITRUST BASTONA MEDIASET CON LA MULTA RECORD DI 51 MILIONI DI EURO. BISCIONE ALLIBITO
La gara per l’assegnazione dei diritti tv della Serie A per il triennio 2015/2018, tenutasi nel giugno del 2014, è stata alterata. A stabilirlo l’Antitrust, che ha punito i soggetti interessati: sanzioni per Sky, Lega Calcio, Infront e Mediaset che è l’azienda più colpita.
Diritti tv Serie A, multa Antitrust: il motivo, le sanzioni…
A maggio dello scorso anno è stato avviato un procedimento al fine di verificare e accertare la regolarità della ripartizione dei vari pacchetti relativi ai campionati di calcio di Serie A 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018. Il motivo? Quando vennero aperte le buste si scoprì della controffensiva di Sky che, persa la Champions League a vantaggio dei rivali Mediaset, puntò tutto sulla Serie A, aggiudicandosi i pacchetti A e B, ovvero tutte le partite delle migliori squadre (eccetto la Roma) sia sul satellite che sul digitale. Al Biscione, invece, restò il pacchetto D, che comprende le altre dodici squadre minori. Ma l’assegnazione, alla fine, andò diversamente.
A conclusione del procedimento, pochi giorni fa, l’Antitrust ha accusato le due emittenti, la Lega e l’advisor Infront di aver alterato l’asta con una soluzione concordata al fine di mettere d’accordo più o meno tutti. E per questo dovranno pagare complessivamente una multa di circa 66 milioni di euro. Ma le responsabilità non sono ripartite alla pari, anzi. Sky, che con la soluzione concordata c’ha perso in partenza, dovrà sborsare 4 milioni; 9 quelli chiesti a Infront (precisamente 9.049.646,64 euro) e quasi 2 alla Lega (1.944.070,17 euro). La batosta, invece, è tutta per Mediaset, la cui multa ammonta a ben 51.419.247,25 euro.
…e le reazioni
Sky si dice comunque soddisfatta, perché la sanzione minima è la dimostrazione – spiegano i vertici della pay tv – che “E’ stato riconosciuto che l’azienda non ha promosso alcun accordo restrittivo della concorrenza”. Infront parla di “fatti completamente travisati” (e proprio per questo farà ricorso contro la decisione dell’Antitrust), mentre la Lega si limita ad esprimere rammarico per quella che giudica essere una “errata ricostruzione dei dati istruttori”.
In casa Mediaset, dove è arrivata la parte più corposa della multa, il gruppo si dice “allibito”. Ieri, a margine dell’assemblea Mondadori, la presidente di Fininvest Marina Berlusconi ha espresso il totale disappunto:
“Mi sembra davvero un provvedimento incredibile e ingiustamente punitivo“.
Al Biscione, insieme alla multa record, non va giù la disparità di trattamento con Sky, ma è chiaro (non solo all’Antitrust) che è Mediaset ad aver ottenuto i benefici maggiori dall’accordo concordato sulla spartizione dei pacchetti.