STANOTTE A SAN PIETRO: IL VIAGGIO NOTTURNO DI ALBERTO ANGELA ARRIVA IN VATICANO
La regola è semplice e consequenziale: se una scommessa viene vinta bisogna continuare a percorrere quella strada. E questo vale anche in televisione. Tutto cominciò lo scorso 9 giugno, quando Rai 1 ha deciso di trasmettere Stanotte a Firenze, una sorta di viaggio notturno, in compagnia di Alberto Angela, negli angoli più affascinanti del capoluogo toscano: dagli Uffizi alla cupola del Brunelleschi, dal campanile di Giotto ai capolavori del Rinascimento. Un tour interamente in notturna.
L’impresa, in particolare sotto il punto di vista degli ascolti, era assai ardua. La scienza in tv viene ripagata, in genere, solo dai veri appassionati. Ma in questo caso non è stato così: quello che aveva il sapore di una scommessa o comunque di un test, tanto da essere programmato in un periodo di calma televisiva, e soprattutto fuori garanzia, è risultato poi molto apprezzato. I dati furono incoraggianti: 4.226.000 spettatori pari al 19.33% di share, che per una serata d’inizio estate ha rappresentato evidentemente un lasciapassare per la messa in cantiere di altre puntate, sempre del medesimo genere.
Così, sulla scia di questo risultato e noncuranti del primissimo esperimento (Stanotte al Museo Egizio che ha avuto un riscontro di pubblico decisamente inferiore nel maggio 2015), mamma Rai ha deciso di proporre ai telespettatori una nuova avventura, che si preannuncia fortissima: centro del racconto per il terzo appuntamento sarà, infatti, il Vaticano e tutto quello che esso rappresenta, tra storia e religione.
Stanotte a San Pietro, questo il titolo, andrà in onda martedì 27 dicembre alle 21.10 su Rai 1 e potrà contare sul medesimo cicerone; il noto divulgatore scientifico, figlio di Piero Angela, presenterà al pubblico tutti i segreti e le curiosità che il piccolo Stato Pontificio possiede all’interno delle sue mura.
Come per l’avventura fiorentina, anche questa “nottata” vedrà la completa assenza dei turisti, che di giorno affollano i luoghi destinati alle riprese, creando un’atmosfera del tutto insolita per chi la guarderà. Inoltre sembra confermato anche l’utilizzo di tutte le tecnologie all’avanguardia per quel che concerne la produzione, come ad esempio il 4K.
Sulla carta, un progetto ancor più interessante di quello fiorentino perchè avvolto da un’aura di mistero e sacralità.