LITTLE BIG SHOW: SEMPRE LA STESSA GIOVANE, MA ORMAI VECCHIA, STORIA
Ci si preoccupava della presenza di Mike Tyson nella prima puntata di Little Big Show, ma a conti fatti quest’ospitata così chiacchierata è stata la cosa meno problematica e scontata del nuovo programma di Canale 5, che ha riportato per l’ennesima volta i bambini al centro della scena, stavolta per scoprirne l’innato e a volte strambo talento. Tutti bravi e carini, per carità… ma che noia.
Little Big Show a metà strada tra Lo Show dei Record e Io Canto
Fatta eccezione per la kickboxing in cui si sono sfidati una piccola campionessa e Iron Mike, l’unica nota di freschezza è stata data dalla presenza di interpreti dell’età media di dieci anni. Per il resto Little Big Show si è presentato come la summa perfetta trauno Show dei Record versione Junior e Io Canto, con i piccoli protagonisti che, piuttosto che intrattenere i telespettatori a suon di acuti, hanno dimostrato la loro forza fisica, ballato e scherzato con il padrone di casa tra gli applausi scroscianti del pubblico in studio.
Little Big Show: Scotti a suo agio in un programma senza verve
Trattandosi di uno show con un registro a cui è abituato da sempre, Gerry Scotti è stato perfettamente a suo agio, capace di interagire con i più piccoli senza apparire per forza stucchevole, ma ironizzando molto su se stesso e facendo sentire i baby ospiti protagonisti del loro momento. Ma questo non è bastato a dare verve ad un prima serata di Canale 5 che si è mantenuta piatta dall’inizio alla fine, com’era prevedibile vista la mancanza di un ‘quid’ che potesse colmare l’assenza di giudici e soprattutto di una gara (con Bonolis sarebbe stata tutta un’altra cosa!). Un’assenza di ritmo che ha reso il programma quasi anacronistico, idoneo forse ad arricchire la tv di quindici anni fa ma che oggi risultavecchio, come chiuso in una bolla, fuori contesto.
Il divano onnipresente ed abusato, il (cattivo) montaggio e i tagli hanno fatto il resto, rendendo asettico e freddino il tutto.