ANTONINO CANNAVACCIUOLO A DM: NON ERA FACILE ENTRARE A MASTERCHEF. MI ISPIRAVO A BARBIERI E BASTIANICH, STARE CON LORO E’ UN SUCCESSO
E’ il ‘gigante buono’ di MasterChef Italia. Ma non fatelo arrabbiare, sennò son guai (e potenti pacche sulle spalle). Antonino Cannavacciuolo è l’ultimo arrivato – in ordine di tempo – nel cooking show di Sky Uno, ma la sua presenza non passa inosservata. E non solo per la stazza. Lo chef napoletano, che si distingue per i suoi modi schietti, sarà di nuovo nella squadra di giudici del programma, assieme a Barbieri (qui la nostra intervista), Bastianich (qui la nostra intervista) e Cracco (qui la nostra intervista). E proprio del suo stile, Antonino ci ha parlato a poche ore dal debutto della sesta stagione di MasterChef, da stasera, 22 dicembre, nel prime time di Skyuno.
“Sì, mi sono cambiato la giacca e i pantaloni. Sono cambiato. Scherzi a parte, non sono molto cambiato perché alla fine dico sempre quello che penso, col mio spirito di giocherellone. Mi piace molto giocare con le persone, molto ridere, fare battute, e quando vedo una persona che sta sulle sue cerco di metterla a suo agio. Il mio modo di fare è quello che ho fatto l’anno scorso e che farò quest’anno” ha detto Cannavacciuolo.
Poi lo chef ha parlato della sua personale sfida nella squadra del programma, che l’anno scorso lo ha accolto come new entry e riconfermato in questa sesta edizione:
“Non era facile entrare in un team così importante, così di successo e di bravura. Bruno, Joe e Carlo vengono ormai riconosciuti come i giudici di MasterChef. Io li conosco da tanti anni, conosco le brigate delle loro cucine e dico che sono tre professionisti. Io ho la fortuna di avere dodici anni in meno e vedevo cosa facevano Carlo, Joe e mi ispiravo pure a loro. Perciò ora essere messo con loro è solo un successo per me, un altro punto di arrivo“.
Nella prima puntata, Cannavacciuolo e i colleghi giudici saranno alle prese con la selezione di 150 aspiranti concorrenti, che si terrà nel piazzale della Stazione Centrale di Milano. Chi non supererà le prove di cucina prenderà il primo treno.