PRESADIRETTA: IACONA RIPARTE FACENDO I CONTI IN TASCA A ROMA. ECCO LE INCHIESTE DELLA NUOVA STAGIONE
La novità di quest’anno si chiama Iacona incontra, uno spazio di interviste che precederà ogni puntata di PresaDiretta. Il programma curato da Riccardo Iacona tornerà stasera – 9 gennaio – in prima serata su Rai3 con una serie di inchieste sui temi dell’attualità nazionale e sulle pagine più scottanti dell’agenda pubblica. La nuova stagione, come anticipato, sarà arricchita da un appuntamento inedito che metterà il conduttore a confronto con alcuni protagonisti della scienza e della politica, dello spettacolo e dell’economia. Si parte oggi con il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri.
“E’ uno spazio che mi sono voluto inventare per dare la possibilità a persone che hanno qualcosa da dire di avere il tempo di dirlo” ha spiegato il conduttore.
Gratteri, che da 30 anni vive sotto scorta, è uno dei magistrati più esperti nella lotta alla ‘ndrangheta. Con le sue indagini è riuscito a sequestrare tonnellate di cocaina ai cartelli calabresi del narcotraffico e a decimarne le famiglie di élite. A Presa Diretta, il Procuratore capo ha parlato anche della sua mancata nomina a Ministro della Giustizia nel governo dell’ex premier Matteo Renzi. Secondo la sua ricostruzione, sarebbe stato Giorgio Napolitano a porre un veto.
“Mi è stato detto che fu Giorgio Napolitano a non volere la mia nomina. Non capisco perché un magistrato non possa fare il ministro della Giustizia (…) Ero nell’elenco dei sedici ministri e ho accettato perché mi era stato garantito di avere carta bianca nel fare le riforme che servivano a far funzionare il processo penale, quelle riforme che servivano a non rendere conveniente delinquere” ha raccontato Gratteri. Poi, però, è andata diversamente.
Il magistrato ha spiegato che, nel 2014, fu lo stesso Renzi ad incontrarlo dopo un’intervista a PresaDiretta in cui Iacona gli chiese se fosse disposto a fare il ministro in caso di richiesta. Alla fine, però, non è andata come previsto e il suo nome fu depennato dalla lista ufficiale dell’ex Premier.
Presadiretta: inchieste – prima puntata
Al centro della prima puntata di Presa Diretta ci saranno due inchieste: “Il sacco di Roma” di Giulia Bosetti e “Luce sprecata” di Lisa Iotti. Il primo reportage partirà dai circa 13 miliardi di euro di debito che gravano sui cittadini della Capitale. Chi ha creato questo debito? E come hanno speso i soldi dei contribuenti le varie Giunte Capitoline? L’attualità entra direttamente nell’inchiesta: Virginia Raggi, infatti, aveva promesso di rimediare e invertire la rotta. E invece pochi giorni fa il bilancio di previsione del 2017-2019 è stato bocciato dall’Oref, il braccio destro della sindaca Raffaele Marra è in carcere e la Giunta a 5 Stelle fatica a trovare la stabilità politica.
“Luce sprecata” si occuperò di inquinamento luminoso. Quanto ci costa la luce sprecata? Perché a Berlino c’è un lampione ogni 15 abitanti mentre a Mantova 1 ogni 5? Presadiretta entrerà nel mondo della luce a basso consumo, quella dei led, la lampadina del futuro. Ma l’uso massiccio dei led può avere ripercussioni sulla nostra salute?
Presadiretta, Rai3 – inchieste nuova stagione
Tra i temi che verranno affrontati nella nuova stagione, i voucher e il futuro del Jobs Act; il popolo che vive su YouTube, con gli “influencer” e i milioni di followers; i ciarlatani della salute che speculano sul dolore degli altri, l’eterna emergenza della scuola e quella dell’acqua pubblica. E ancora, l’allarme della comunità scientifica internazionale sulla infertilità maschile e poi la TeleMedicina come strumento per superare l’eterna carenza di fondi della sanità pubblica. Gli affari della cupola della ‘ndrangheta, il gruppo criminale tra i più potenti al mondo e poi le baby gang sempre più pericolose a Milano. L’allarme inascoltato del terrorismo in Africa e quello sui migranti in Europa amplificato dal populismo crescente e i Centri AntiViolenza al collasso mentre continua la strage delle donne.