STATO CIVILE: TORNANO SU RAI3 LE STORIE ARCOBALENO
Dopo la fortunata e discussa prima stagione,è pronto a vedere la luce il secondo ciclo di episodi diStato Civile, il docu-factual di Rai 3 che si propone di raccontare il percorso che alcune coppie formate da persone dello stesso sesso intraprendono per arrivare alla data del ‘sì’, ovvero quella della celebrazione dell’unione civile. La formula rimane invariata: in ogni episodio due coppie fanno entrare le telecamere nella loro quotidianità per far scoprire tutti i ‘retroscena’ del giorno più bello, approfittando per raccontare la loro storia personale, intrecciata alle testimonianze dei parenti, e condita da un po’ di ‘frivolezza’ dei preparativi, tra location, bomboniere e torte.
Quattro nuovi episodi, in onda da stasera alle 22.50 sulla terza rete del servizio pubblico, per un programma che nelle scorse settimane ha attirato su di sé non poche polemiche, scomodando anche il mondo della politica: la Senatrice Cirinnà – firmataria del disegno di legge sulle Unioni Civili, conditio sine qua non dell’esistenza stessa del programma – spese parole di apprezzamento nei confronti della Direttrice di Rai 3 Daria Bignardi, che propose le repliche in access prime time nel periodo natalizio. Diversa l’opinione di Mario Adinolfi del Popolo Della Famiglia che gridava alla ‘vergogna di stato’. Inoltre intervenne anche l’AIART (Associazione Italiana Ascoltatori Radio e TV), che lanciò una provocazione alla rete diretta dalla barbarica conduttrice, chiedendole di realizzare un format che raccontasse ‘le gioie della famiglia eterosessuale’.
I protagonisti di questa prima puntata saranno Domenico di 52 anni e Costantino di 43. Si sono conosciuti dieci anni fa a Roma, in occasione delle “giornate di socializzazione” organizzate dall’Arcigay. Inizialmente si frequentavano soltanto come amici, poi, in occasione del Gay Pride, Domenico ha invitato Costantino a pranzo a casa…
Sono insieme da allora e oggi, dopo nove anni di convivenza, coronano il sogno di essere riconosciuti come coppia. Nella loro vita hanno purtroppo dovuto fare i conti con l’intolleranza: nel 2009 sono stati vittime di un’aggressione omofoba ad una fermata dell’autobus, dove sono stati insultati da un ragazzo che li ha poi picchiati fino a farli finire in ospedale. Per questo hanno sporto denuncia ed ora è in corso il processo.