Il Castello delle Cerimonie: la mancanza di Don Antonio si sente, ma il folklore non manca
The show must go on, anche a La Sonrisa. E dunque l’attività del castello della famiglia Polese va avanti nonostante l’assenza di Don Antonio, scomparso qualche mese fa (qui la recensione della puntata de Il Boss delle Cerimonie dedicata al suo funerale): adesso alla guida dell’attività c’è sua figlia Imma, protagonista principale de Il Castello delle Cerimonie di Real Time, un programma che ha perso il boss nel titolo e nella messa in scena, rinunciando per forza di cose al “meglio” che aveva da offrire. Ma la nuova edizione, in onda tutti i venerdì in seconda serata, non delude, perchè i Polese ce la stanno mettendo tutta per mantenere alta la propria reputazione.
Il Castello delle Cerimonie: il conflitto tra Donna Imma e il marito Matteo
Le cerimonie eccessive, gli abiti sfarzosi, i banchetti luculliani e il folkore che hanno da sempre contraddistinto il format restano: in ogni puntata c’è sempre un evento da preparare, il too much da realizzare e il popolo da intrattenere, con scene che fanno sorridere alcuni e sconvolgono altri. Gli ospiti continuano a richiedere feste ricercate ed eleganti, ma la loro sobrietà include anche ballerine seminude ed esibizioni talvolta raccapriccianti.
A cercare il buon gusto, o quantomeno frenare gli eccessi, ci prova Matteo Giordano, marito di Imma e da sempre braccio destro di Don Antonio, che però soffre visibilmente dell’invadenza della moglie. Se, infatti, il boss lasciava a lui la contrattazione degli eventi e l’organizzazione dei menù, limitandosi a benedire gli sposi e dire la sua quando richiesto, Donna Imma si intromette in tutte le fasi di preparazione dell’evento, forse per il bisogno impellente di lasciare la propria impronta.
Tra i due coniugi si sprecano così i piccoli diverbi, prove di forza, con Matteo sempre costretto a cedere dinanzi alla generosità della moglie, che accontenta qualunque bizzarra richiesta dei clienti, e Donna Imma che cerca di rabbonirlo viziandolo e mostrandosi più affettuosa che mai. Questa novella Casa Vianello funziona; l’asinella pomellata nata nella fattoria dello zio Sabatino e i menù a base di lingua della Signora Rita, madre di Imma, fanno il resto.