Scomparsa: Rai 1 vince facile con la «solita» Vanessa Incontrada
Prendi un’adolescente che scompare, una madre disperata che la cerca, un padre che ignora perfino la sua esistenza ed una comunità che si stringe intorno a loro ma allo stesso tempo si chiude, per celare segreti inconfessabili. Mischia tutto ed il dramma familiare/sociale è servito e lo spettatore colpito al cuore: è questo ciò che sta accadendo con Scomparsa, la nuova fiction di Rai 1 in onda ogni lunedì (con ottimi ascolti).
Scomparsa: un racconto cupo che però coinvolge lo spettatore
La serie non brilla per originalità inserendosi perfettamente nel quadro dell’ultima offerta Rai che con Sorelle e Un’Altra Vita ha creato la dicotomia mistero/piccola città che diventa quasi personaggio del racconto. Qui il luogo in questione è San Benedetto del Tronto, una bella cornice naturale per una storia a più voci in cui si fatica a trovare leggerezza, visto il presupposto narrativo.
La sparizione di due ragazzine e lo spaccio di droga non lasciava presagire nulla di buono, dunque è ovvio che la fiction risulti cupa ed a tratti angosciante. Anche in questi frangenti lo spettatore dovrebbe comunque trovare una via di fuga, dovrebbe poter prendere una boccata d’ossigeno dall’ansia della ricerca, ma in Scomparsa questo è molto difficile, perchè tutti i personaggi sono portatori di un proprio dramma che non lascia spazio al sollievo.
Scomparsa: Vanessa Incontrada ancora una volta madre sola e combattiva
La mancata originalità sta anche nel fatto che la protagonista Vanessa Incontrada è ormai incastrata in una comfort zone che è garanzia di ascolti ma rischia di diventare troppo ripetitiva. Si citava prima Un’Altra Vita ma anche in Anna e Yusef, Non dirlo al mio Capo e ne La Classe degli Asini interpretava una madre sola e in difficoltà, disposta a tutto per i propri figli, e ben presto si calerà in un ennesimo ruolo simile. Questo, aldilà dei diversi toni con i quali tale condizione viene messa in scena, può stancare, portando quasi a confondersi tra un titolo e l’altro.
Scomparsa è un prodotto ben scritto e ben interpretato, che tiene alta l’attenzione dello spettatore e lo coinvolge in un’indagine disperata. Ma, toccando certe corde, è un po’ come vincere facile.
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