Sanremo 2019: in arrivo una sforbiciata sui compensi? Ecco quanto guadagnano Baglioni, Raffaele e Bisio
La sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo è ormai alle porte e, come ogni anno, non mancano le polemiche legate ai compensi dei conduttori. Le news dell’ultima ora dicono che la Rai starebbe pensando di abbassare considerevolmente i cachet dei conduttori Claudio Bisio e Virginia Raffaele. La modifica non riguarderebbe, al contrario, il direttore artistico Claudio Baglioni. A riportarlo il Corriere della Sera.
Sanremo 2019: quanto guadagnano Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele?
Andiamo alle cifre: ad oggi, secondo il quotidiano di via Solferino, Baglioni dovrebbe incassare circa 700.000 euro per salire sul palco dell’Ariston dal 5 al 9 febbraio 2019; Bisio e la Raffaele sarebbero invece pronti a ricevere rispettivamente 450.000 euro e 350.000 euro (queste le cifre indicate nei precontratti). In una nota, tuttavia, la Rai ha smentito un aumento di cachet per il direttore artistico, il cui compenso – fanno sapere da Viale Mazzini – resterà invariato (585mila euro).
I lauti ingaggi verrebbero “giustificati” dagli incassi derivanti dalle pubblicità, molto più alti rispetto alle uscite: alla già prevista somma di 25 milioni di euro, dovrebbe aggiungersi un altro milione legato alla vendita dei biglietti per assistere allo spettacolo dal Teatro e questo porterebbe alla chiusura positiva dei conti (la Rai manterrebbe nelle sue casse circa 9 milioni, a fronte dei 17 milioni spesi tra produzione, cast e convenzione col comune di Sanremo).
Gli stipendi, tra l’altro, sarebbero in linea con quelli degli scorsi anni: nel 2018, ad esempio, Baglioni portò a casa 600.000 euro, mentre Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino vennero ricompensati con 400.000 euro (lei) e 300.000 euro (lui). Cifre analoghe guadagnate da Carlo Conti nel 2017 (contratto da 650.000 euro) e da Fabio Fazio (600.000 euro nel biennio 2013-2014).
Tuttavia la Rai sarebbe pronta a correre ai ripari: al fine di evitare le reazioni politiche e soprattutto populiste sull’argomento, i dirigenti di viale Mazzini avrebbero avviato delle trattative con Beppe Caschetto – l’agente che si è occupato dei contratti dei due comici – per riequilibrare i costi. Qualora tutto andasse per il verso giusto, Bisio e Raffaele percepirebbero quindi 200.000 euro in meno rispetto a quanto pattuito nei loro precontratti, “accontentandosi” di 250.000 euro e 150.000 euro.
Recentemente il vicepremier Matteo Salvini aveva lanciato delle frecciate a Fabio Fazio proprio a proposito del suo compenso (“Non prendo tanti soldi come quel presentatore di Rai 1 di cui non voglio fare il nome“) rimarcando la sua contrarietà ai maxi stipendi.
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