Che tempo che fa, Di Battista battibecca con Fazio: «Non abbia la coda di paglia»
Al di là dei sorrisi, dei toni rispettosi e dei convenevoli, ieri sera a Che tempo che fa si percepiva una certa tensione. Nel programma di Rai1, infatti, Fabio Fazio ha intervistato Alessandro Di Battista, esponente di spicco di quel Movimento Cinque Stelle che in tempi non sospetti lo aveva duramente criticato. Nel faccia a faccia si è parlato soprattutto di politica, ma non sono mancati fulminei scambi di battute tra il conduttore ed il suo ospite. “Fazio, non abbia la coda di paglia” ha commentato ad un tratto Dibba.
Il botta e risposta più pungente tra i due si è consumato quando Fazio ha definito Di Battista uno “studioso”, rifacendosi a quanto l’ex parlamentare aveva dichiarato poco prima. Mostrandosi quasi stupito, l’esponente grillino ha chiosato:
“Ci hanno sempre dato degli ignoranti e ora siamo diventati studiosi (…) Lo dicevo perché vedo che un po’ l’aria cambia a volte. Non ce l’ho con lei, però in generale siamo stati vittime di tanti pregiudizi e ce l’abbiamo fatta con le nostre forze“.
Pronta la replica del conduttore, che implicitamente si è riferito alle critiche ricevute negli ultimi tempi dalla politica:
“Se vuole avercela con me, l’unica cosa che le posso dire è che non sarebbe originale“.
A quel punto il battibecco si è fatto più serrato ed ha assunto i contorni di un bisticcio tra campioni di simpatia. “Non abbia la coda di paglia, lei sa quello che abbiamo subito” ha incalzato Dibba. E il conduttore, a sua volta, ha restituito il colpo con una perifrasi di maniera:
“Io sono responsabile di me stesso e del patto di lealtà nei confronti del pubblico a cui devo stima e sempre onestà intellettuale“.
Poteva Di Battista incassare e soprassedere? Ovviamente no. “Io essendo leale con lei dico quello che penso” ha chiosato. E Fazio: “Altrettanto“. Così, in pochi instanti, il pubblico ha assistito a quello che – al di là dei retroscena e delle ricostruzioni giornalistiche – probabilmente è stato il ritratto più realistico degli attuali rapporti tra il conduttore ed il mondo pentastellato (e viceversa).