55 Passi nel Sole: su Canale 5 l’evento lo fa Al Bano
Il più classico dei varietà, quelli che hanno fatto la storia del sabato sera di Rai 1, vive ancora, in un mercoledì qualunque di Canale 5. Ma la vera sorpresa è che 55 Passi Nel Sole, lo show in due puntate (la prossima il 30 gennaio) con il quale Al Bano ripercorre la sua carriera, è fin qui il vero evento della stagione, dove il mattatore si concede realmente al pubblico, senza farsi desiderare né strafare.
L’artista di Cellino San Marco ci mette il cuore e si vede. Accantona un ego solitamente smisurato (e non era affatto scontato), mettendosi in gioco quasi in punta di piedi. Lo fa al fianco di Romina Power, con la quale scherza su chiacchiere e gossip che sono soliti accompagnarli, e un passo indietro alla figlia Cristel Carrisi, alla quale ‘cede’ il ruolo di vera conduttrice di 55 Passi Nel Sole. Lei ci prova e, probabilmente aiutata dall’essere in famiglia, non è fuori contesto e porta a casa con dignità la prova.
Prove di conduzione a parte, c’è spazio per i ricordi e le lacrime (viene mostrato l’ultimo filmato, datato 1990 e tratto da un viaggio negli Stati Uniti, che vede la famiglia Carrisi al completo, Ylenia inclusa, la primogenita di Al Bano e Romina, scomparsa e dichiarata giuridicamente morta nel 1993), così come per i racconti con gli amici di sempre, Pippo Baudo e Lino Banfi, con i quali ripensare a vecchie serate e aneddoti che hanno segnato le loro vite e carriere.
Emozioni, dunque, ma anche tanta musica. E qui Al Bano ci mette la voce e si sente. Dagli immancabili duetti con Romina (Felicità e Nostalgia canaglia su tutti) a quelli più inediti con J-Ax, Alex Britti e Fabrizio Moro, fino al momento in cui in scena va buona parte della storia della musica leggera italiana. Insieme sul palco, sotto l’ala protettiva di Baudo (li ha inventati lui!), cantano Al Bano, i Ricchi e Poveri e Toto Cutugno, in un momento musicale che sarebbe potuto durare ore e ore senza mai annoiare. Come 55 Passi Nel Sole. Perché “se uno fa il cantante, questo è il tipo di show che si deve fare per celebrarne i successi. Certo, lo studio è fastidioso e l’impostazione è anni 80, ma se sei Al Bano puoi fare quello che ti pare, c’è ciccia!” e non c’è bisogno di voler fare i fenomeni e lanciare messaggi. Basta cantare.
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