Pagelle TV della Settimana (8-14/04/2019). Promosso Blob, bocciata la chiusura di Rai Premium e Rai Movie
Promossi
9 ai 30 anni di Blob. Non è un contenuto originale ma un contenitore originale: basta qualche minuto alla trasmissione di Rai3 per lanciare dei messaggi “senza parlare”. Vince la forza delle immagini sapientemente scelte e incastonate; specchio di tv, politica, società e anche storia.
8 allo speciale del Maurizio Costanzo Show con i “tre tenori” Paolo Bonolis, Carlo Conti, Gerry Scotti. Se il paragone con la grande serata di 20 anni fa con Corrado, Vianello e Bongiorno non regge e qualche sbavatura nel racconto c’è stata, è indiscutibile che avere sullo stesso palco il meglio della tv italiana (al maschile) non può non regalare ai telespettatori momenti di assoluto interesse.
7 a Le Meraviglie – La Penisola dei Tesori.Nella seconda stagione, Alberto Angela non fa il botto, com’era accaduto al debutto, ma ottiene comunque buoni risultati; grasso che cola in considerazione della tipologia di trasmissione.
6 all’intervista di Alessandro Cattelan a Jimmy Fallon nella prima puntata di E Poi C’è Cattelan. Il conduttore vola Oltreoceano e realizza un suo personalissimo sogno. Ed è personalissima anche l’intervista che procede senza tener conto di chi sta a casa, col risultato che probabilmente solo quei pochissimi fruitori di Fallon l’avranno trovata appetibile o comprensibile nella sua interezza. Abbiamo, ad esempio, scoperto dalle parole del conduttore di Tortona che Sara Ew è popolarissima in Italia (non vi spieghiamo chi è perchè, essendo popolarissima, lo saprete). Il fatto che Cattelan sia il Fallon italiano è poi un paragone tutto da dimostrare, se non altro per i diversi presupposti alla base dei due formati.
Bocciati
5 a Ricky Martin che parla tramite interprete ad Amici. L’intermediazione toglie immediatezza ed è come se la popstar latina non fosse completamente lì. Vogliamo che si sporchi rischiando strafalcioni o facendo uscite “incomprensibili”.
4 alle recriminazioni post Isola di Alba Parietti e Alda D’Eusanio. Probabilmente non hanno tutti i torti ma forse era meglio recriminare prima o non farlo affatto, piuttosto che scegliere il momento in cui la nave è definitivamente affondata. Per lasciare il segno non serviva mica l’onnipresenza; si preoccupassero degli interventi fatti e non di quelli non fatti.
3 alla casa fake di Sophia Loren in A Raccontare Comincia Tu. Se quanto rivelato da Dagospia fosse vero (e non abbiamo motivi per dubitare il contrario), andrebbe a conferire un che di artificioso ad una chiacchierata che doveva poggiarsi sull’autenticità delle due protagoniste.
2 alla chiusura dei canali Rai Premium e Rai Movie. Il nuovo piano Rai prevede incredibilmente l’eliminazione di due canali che funzionano a costi contenuti, per fare spazio ad un non precisato nuovo canale al femminile che, visto il contesto ormai sedimentato, se va bene farà gli stessi ascolti di Rai Premium.
1 all’ennesimo errore tecnico riguardante Beautiful. Tra spezzettamenti di episodi, repliche del giorno precedente, elevato carico pubblicitario, ad intervallare la puntata di venerdì scorso c’è stata la sigla di chiusura.
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