Sanremo 2020, Luciana Littizzetto e i consigli anti-polemica ad Amadeus. Video
“Caro Ama, devi fare attenzione: l’Ariston si chiama come la lavatrice, è un attimo che finisci nella centrifuga“. Luciana Littizzetto ha utilizzato l’ironia, ma senza scherzare troppo: il povero Amadeus, infatti, nel vortice delle polemiche ci è già finito da giorni, prima ancora che il Festival di Sanremo 2020 abbia avuto inizio. La comica di Che tempo che fa, ancora convalescente dopo l’infortunio dello scorso dicembre, ieri sera ha rivolto al presentatore ravennate una serie di consigli in grado di evitargli di ritrovarsi nuovamente sotto il fuoco incrociato delle critiche. Il vademecum festivaliero fa sorridere e riflettere, perché – come sempre accade – con il sarcasmo si riescono a dire le più candide verità.
“Amadeus è un bravo artista, una brava persona e noi vogliamo il successo massimo per lui“
ha chiosato la Littizzetto, prima di pronunciare l’elenco di suggerimenti, perfetto compendio di comprovate strategie normalizzatrici per anestetizzare pubblico e critica durante i riti della liturgia sanremese. Pochi ma efficaci punti, che a pensarci bene sono stati sistematicamente adottati da tutti i recenti presentatori della popolare kermesse.
” - Prima cosa in assoluto, devi dire: ‘quest’anno al centro ci sarà la musica’. E’ una boiata pazzesca, ma tutti lo dicono, dillo anche tu, che te ne frega.
- Seconda cosa, sorridi molto ma non troppo sennò poi sembri scemo.
- Non fidarti di nessuno, ma nessuno proprio, tranne di Vincenzo Mollica.
- Non stare troppo vicino ad Albano quando canta, che quello con un acuto può farti volare la tromba di Eustachio fino a Finale Ligure.
- Quando entra Tiziano Ferro tu toccalo, che porta bene“.
Poi, in un climax ascendente, Lucianina è arrivata alle regole auree del risoluto conduttore sanremese:
“- Non tirare in ballo mai, ma dico mai, nessun politico più recente di Camillo Benso Conte di Cavour.
- Non dire delle donne che ti affiancheranno che sono molto belle. Dillo una volta sola, perché essere molto belle è una botta di cul0 dalla nascita e non una conquista.
- Fai finta di niente di fronte ai look di alcuni cantanti, anche se ti verrebbe da dire: ‘che minchia ti sei messo addosso?#8217;
- E infine, qualsiasi cosa succeda, devi pronunciare la fatidica frase: ‘dirige l’orchestra il Maestro Peppe Vessicchio’. Sennò non è Sanremo“.
Attenersi alle convenzioni, ai luoghi comuni, al politicamente corretto e alle usanze, anche quando verrebbe da fare il contrario: ad Amadeus converrà farne tesoro. Il conduttore, in questi giorni, è diventato facile bersaglio di polemiche assurde e strumentali, che faticano a trovare effettiva consistenza. Motivate critiche, piuttosto, potremmo muovergliele in merito alla composizione del debole cast e alla capacità di creare un’atmosfera degna dell’evento canoro.