AresGate, Ursula Andress: «Trovo ripugnante che, pensando di restare sulla cresta dell’onda, certi personaggi inventino storie assurde come quelle di una setta»
AresGate, è questo l’argomento del momento, in rete (non in tv) non si parla d’altro. C’è chi avvalora, chi conferma ma non del tutto e chi smentisce le parole di Adua Del Vesco. Tra coloro che dissentono c’è lei: Ursula Andress, prima Bond Girl che in una lunga lettera, inviata a Dagospia, difende Alberto Tarallo dalle gravissime accuse che gli sono state rivolte dopo il colloquio notturno degli ex Morra-Del Vesco dentro le mura della casa del Grande Fratello Vip 5.
Precisando che da tempo non è solita rilasciare interviste, entra a gamba tesa nella questione per difendere l’amico Alberto e la memoria del compagno Teodosio Losito.
“Da tempo non rilascio interviste e non mi espongo pubblicamente ma questa volta sento che devo parlare. Voglio parlare di un amico, un gentiluomo. Conosco da molti anni il signor Alberto Tarallo econoscevo anche il suo compagno di una vita, Teodosio Losito: una coppia esemplare. Ho frequentato assiduamente la loro casa (villa Zagarolo ndDM?). La prassi era una buona cena e poi tutti insieme a guardare un film. Durante quelle serate ho avuto modo di conoscere anche Morra e la Del Vesco che, insieme ad altri, mi sembravano completamente a loro agio in quella situazione. Trovo ripugnante che pensando di restare sulla cresta dell’onda, certi personaggi inventino storie assurde come quelle di una setta dedita a Lucifero e altro ancora. E’ ignobile che certe trasmissioni possano infangare la reputazione di una persona come Tarallo solo per ragioni di audience, ma sono sicura, anzi so per certo, che i fatti gli daranno ragione.
- Ursula Andress”.
Oltre a Manuela Arcuri, e ad altri che semplicemente, pur non avendo certezze, dubitano di una situazione del genere, ecco arrivare, con la Andress, un’altra ‘testimone’ dei fatti che ‘assolve’ Tarallo dalle accuse. Dove starà la verità? E chi potrà appurare ciò?