Bilancio Rai, utili in crescita nel primo semestre 2020. Ma aumentano anche i debiti
Gli utili sono in lieve aumento, nonostante il colpo inferto al settore audiovisivo dalla pandemia. Ma la posizione finanziaria netta risulta negativa e per il futuro le previsioni non sono certo esaltanti: l’indebitamento – si prevede – aumenterà. Il Consiglio di Amministrazione della Rai, riunito ieri a Roma sotto la presidenza di Marcello Foa, ha esaminato e approvato il bilancio del primo semestre 2020. Ecco i dati più significativi.
Tra gennaio e giugno 2020, il gruppo Rai ha registrato utili in leggero miglioramento: 4,8 milioni contabilizzati contro i 3,3 milioni del primo semestre 2019. Risulta invece in rosso la posizione finanziaria netta. Al 30 giugno 202o, il relativo dato è negativo per 275,9 milioni di Euro (- 239,1 milioni di euro, invece, nel medesimo periodo del 2019).
Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione del gruppo Rai - attesta la stessa azienda – le proiezioni economiche evidenziano una perdita di esercizio, ma su un livello più contenuto rispetto alle previsioni iniziali. In una nota, Viale Mazzini riconduce tali esiti finanziari soprattutto alla perdurante contrazione del mercato pubblicitario e degli introiti dei canoni speciali, in un contesto di ripresa dell’attività produttiva aziendale.
Da segnalare, inoltre, il fatto che le previsioni future siano già pessimistiche: la Rai stima infatti che l’indebitamento finanziario registrerà una ulteriore crescita, “rimanendo comunque su livelli di sostenibilità“.
Al voto sul primo bilancio semestrale 2020, posizioni critiche sono state espresse dai consiglieri Rita Borioni e Riccardo Laganà, che si sono astenuti.
“Il contributo di 40 milioni, previsto per gli anni 2029 e 2020 inserito nella legge di bilancio, risulta tutt’ora iscritto nel documento economico finanziario Rai (come prevedono le regole per la corretta redazione dei bilanci) ma non è stato ancora erogato dallo Stato e non v’è certezza alcuna“
hanno spiegato i due, evidenziando una certa preoccupazione.