Milly Carlucci sul calo de Il Cantante Mascherato: «Consideriamo il risultato con grande soddisfazione. Irrispettosi ragionamenti sui mezzi punti di share in questo periodo»
E’ stata la sorpresa (negativa) di inizio anno. Il riscontro della seconda edizione de Il Cantante Mascherato, in netto calo rispetto allo scorso anno (15.5% lo share della terza puntata), è deludente. A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato la stessa Milly Carlucci che, intervistata da Tiscali, ha voluto precisare:
“In realtà sono state tre serate molto particolari, incassate in questa lunga crisi di Governo che ha determinato un’alterazione del palinsesto. Siamo arrivati alla prima puntata senza avere i tradizionali appuntamenti nel pomeriggio che aiutano ad agganciare il pubblico. Inoltre la scorsa settimana abbiamo preso la linea al 10% di share. E ovviamente c’è una bella differenza rispetto a una partenza al 18% (…). Bisogna tenere conto del periodo che stiamo vivendo e del fatto che il pubblico di Rai1 è metodico e abitudinario. Se quindi queste abitudini vengono cambiate, il nostro pubblico e in particolare le donne, non seguono l’ondeggiamento del palinsesto e fanno altro”.
Tutte motivazioni valide per spiegare una erosione negli ascolti ma, in realtà, la consistenza del calo registrato dal programma in maschera lascia presagire l’esistenza di altri fattori.
Milly viene altresì interpellata a proposito di una possibile messa in onda al sabato de Il Cantante Mascherato:
“L’anno scorso è stato scelto il venerdì perché il sabato sera devi fare delle serate lunghissime per essere competitivo con la concorrenza che va avanti fino a tardi. Mentre Il cantante Mascherato è un format più rapido. Poi certo anche il venerdì il nostro competitor, il Grande Fratello Vip va avanti fino a notte fonda con la differenza che l’anno scorso siamo più o meno partiti in contemporanea mentre quest’anno va avanti da oltre 5 mesi. Di sicuro ci si muove in un panorama televisivo insolito”.
E su un’ipotesi spostamento per le ultime due puntate:
“Rai1 non funziona in questa maniera. E, vista la stagione, consideriamo il nostro risultato con grande soddisfazione. Fare ragionamenti sui mezzi punti di share mi sembra irrispettoso rispetto a ciò che la gente sta vivendo. Noi cerchiamo di regalare qualche ora di distrazione…”.
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