Un mondo nuovo con il meglio della fiction
Chi dice che la sofferenza indebolisce? Di certo non la protagonista di Lea – Un Nuovo Giorno, fiction di Rai 1 di cui questa sera andrà in onda la seconda puntata (qui le anticipazioni). Lei insegna l’esatto contrario perchè, nonostante la vita le abbia tolto tutto ciò che amava, ha reagito tenendosi stretto ciò che le rimaneva. E, sebbene non abbia dimenticato il passato e ne sia ancora tormentata, non resta in silenzio a crogiolarsi nel dolore ma sbraita, urla, dice anche qualche parolaccia all’ex marito fedifrago e va a letto con uno spasimante per un inconscio bisogno di vendetta. E’ una donna, insomma, non una santa, e per questo funziona.
La fiction porta un punto di vista originale e curato su temi e personaggi che gli spettatori della fiction italiana conoscono già bene. Anna Valle torna a vestire i panni di una madre che ha perso un figlio alla nascita, come avvenuto di recente alla sua Emma in Luce dei tuoi Occhi, ma Lea è talmente forte, moderna ed ostinata da non riportarla quasi alla mente. E, nel caso, quasi la vendica con il suo netto rifiutarsi di essere vittima degli eventi.
Giorgio Pasotti, al contempo, è un professionista integerrimo che ha tradito in un momento di crisi e cerca di riavvicinarsi alla moglie proprio come in Mina Settembre: un ruolo che gli calza a pennello e tira fuori fascino scanzonato e sentimenti appassionati nei quali l’attore bergamasco si tuffa, portando qui in scena anche il dolore di un padre che padre non è riuscito a diventare.
A dare manforte ai due protagonisti, che con questi ruoli a loro congeniali danno il meglio di sé, ci pensa un gruppo di attori molto valido, tra i quali spiccano la storica Vittoria Guerra di Distretto di Polizia Daniela Morozzi, la signora Strano di Questo Nostro Amore Manuela Ventura, Primo Reggiani e Mehmet Günsür, che si presenta con un ruolo decisamente più accogliente di quello de La Compagnia del Cigno, con il quale i telespettatori di Rai 1 lo avevano conosciuto.
Tutti loro sono calati nel contesto ospedaliero – riportato in auge da Doc – Nelle tue Mani - e soprattutto pediatrico, immagine che riaccende la commozione scatenata dagli indimenticabili Braccialetti Rossi. Insomma, non sempre è necessario azzardare o uscire dal seminato per riuscire: Lea non ha creato solo un nuovo giorno, ma proprio un mondo nuovo dal meglio della fiction nostrana, valorizzandolo e raccontando il dolore invisibile, quello di non poter avere figli, in modo schietto e allo stesso tempo delicato. Soprattutto, lanciando un messaggio sociale di rinascita e speranza perchè Lea, la maternità che le è stata negata, la ritroverà nei bambini di cui si prende cura e, scommettiamo, in uno in particolare.