ALESSIA MARCUZZI NON CI PIACE
Di promesse come lei la televisione italiana ne ha viste poche. Bella, solare, ironica e simpatica: Alessia Marcuzzi, sin dai tempi di Colpo di fulmine, aveva tutte le carte in regola per sfondare. E così è stato, o almeno così sembrerebbe. Capita, infatti, che la capostipite dei calendari giunta al timone di quello che si dice essere il più importante programma televisivo italiano, Grande Fratello, faccia rimpiangere se non quella degli esordi, quella “passata prossima” de Le Iene. Anonima, troppo impostata, poco spiritosa ed eccessivamente scosciata: questi gli aggettivi che riecheggiano nella mente al pensiero della romana di Casalpalocco, la cui personalità effervescente si lascia condurre dal format, anziché condurlo.
La Marcuzzi simpatica e caciarona, come se la ricordano i più, è stata letteralmente risucchiata dall’imponenza del format, e solo dopo quattro edizioni consecutive la sua personalità è cominciata ad affacciarsi timidamente. D’altronde non è la prima volta che rigide regole e rigorose scalette mietono vittime al Grande Fratello. La maledizione del principe dei reality ha colpito altresì le altre conduttrici Bignardi e D’Urso, che hanno saputo fare solo meno peggio della Marcuzzi. Ecco perchè non deve stupire se a consacrare le due conduttrici non siano stati gli ascolti a otto cifre del reality ma quelli low profile de La7, per Daria Bignardi, e del mattino di Canale5, per Barbara D’Urso.
E proprio nel confronto con la prima donna di Pomeriggio 5 emerge prepotentemente uno dei più grossi limiti della Marcuzzi, quello di non esser riuscita ad accattivarsi le simpatie nazionalpopolari. Frasi del tipo“Io non giudico perchè ho fatto di peggio” o “Ti ha detto che sei brava a letto senza conoscerti? Se lo dicessero a me lo prenderei come un complimento” stridono con l’essenza di quello che potrebbe e dovrebbe essere un evento generalista. E allora alla “povera” fidanzata di Sermonti non resta che lavorare sul personaggio, sul carisma e magari trovare un programma dove poter maturare liberamente. Perchè solo quando Alessia Marcuzzi deciderà di buttare all’aria i copioni, infischiarsene degli autori, e farsi guidare dall’istinto, potrà dare prova delle sue capacità. Fino a quel momento Alessia Marcuzzi non ci piace.
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3 marzo 2010 alle 18:10