Pupo shock: «Il GF mi faceva ca**re, c’era un autore che lo seguiva per me. Il Presidente della Repubblica impedì la mia vittoria a Sanremo 2010»
Negli anni al Grande Fratello si sono seduti sulle poltrone da opinionista diversi “commentatori”, alcuni col sospetto che fossero in realtà poco attenti a quel che accadeva nella casa. Nel caso di Pupo, si può parlare di totale disinteresse. E’ lo stesso cantante di Gelato al cioccolato e Su di noi a manifestare un certo “disprezzo” per il reality di Canale 5 che l’ha visto affiancare Alfonso Signorini nelle edizioni Vip del 2020 e 2021:
“Io non avevo la forza di guardarlo per quanto mi faceva ca**re“
tuona Pupo a Repubblica. Dichiara di aver accettato la proposta perché “c’era la pandemia e avevo poco da fare”. A giudicare dalle sue parole, non si tratta di rinnegare una scelta professionale né sputare su un piatto dove ha mangiato negli anni complicati dal Covid; la sua “posizione” era infatti nota al programma, dal momento che – sostiene – c’è chi seguiva il GF Vip per lui:
“Non ho mai visto un minuto del Grande Fratello in vita mia. C’era chi lo seguiva per me, un autore tv“.
E siccome Pupo è in vena di “sparate”, ritira fuori l’indimenticabile – e chi se la scorda?! – seconda posizione al Festival di Sanremo 2010 insieme ad Emanuele Filiberto di Savoia e il tenore Luca Canonini, con il brano Italia amore mio. Afferma che i tre avrebbero dovuto vincere la kermesse, ma il trionfo – andato a Valerio Scanu – sarebbe stato bloccato dal Presidente della Repubblica (allora era Giorgio Napolitano):
“Prima della finale i vertici Rai avevano ricevuto una telefonata dalla presidenza della Repubblica, temevano lo scandalo di un rappresentante di casa Savoia al primo posto a Sanremo“.
Così – racconta – “sabato mattina (giorno della finale, ndDM) mi dissero che mi squalificavano e che avrei cantato solo come ospite“, ma lui si rifiutò rispondendo: “Mi toglierete la vittoria lunedì mattina, ma io stasera vinco il Festival e poi ci vediamo in tribunale”. Per il quieto vivere, sempre secondo il racconto di Pupo, fu fatto un accordo (il secondo posto) che accettò di buon grado.