IL CDA RAI SOSPENDE TUTTI I TALK SHOW POLITICI, I PROTAGONISTI PROTESTANO
Caos totale nella giornata di ieri. Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha infatti votato, a maggioranza, la sospensione temporanea, per tutto il periodo di campagna elettorale, della messa in onda dei talk show politici quali Porta a Porta, Annozero, L’ultima parola e Ballarò che, per un maggiore equilibrio politico, verranno sostituiti dalle classiche tribune elettorali.
La rigida applicazione del Regolamento della Commissione di Vigilanza (non era prevista, infatti, la sospensione della messa in onda ma un maggiore rispetto della par condicio in base a delle specifiche regole) ha scatenato l’ira di tutti i diretti interessati, pronti a combattere in nome della libertà d’espressione. In prima fila il Presidente del CDA Rai Paolo Garimberti che ha fatto il possibile affinchè non si arrivasse a tale soluzione, tentando per giunta la strada dell’interpretazione formale dalla Vigilanza.
Duro Giovanni Floris, conduttore di Ballarò, che sottolinea il danno per l’azienda, per gli abbonati e per il sistema parlando pertanto di “trionfo del silenzio sull’informazione”. Lo segue a ruota Milena Gabanelli che, per quanto Report (come Presa diretta) non rientri nei “bersagli” del CDA, ha parlato (fonte: Radio Capital) di norma che “viola il principio democratico del diritto di essere informati e ci costringe a calpestare ciò in cui crediamo”.
Ma la decisione del CDA ha dato vita anche ad una guerra interna tra Bruno Vespa e Michele Santoro:
Il primo ha infatti scaricato tutte le colpe di tale norma su Michele Santoro (fonte: Corriere): “E’ passato sulla par condicio con il garbo di Attila. L’ha massacrata nell’arco di decenni. [...] Quindi non potendo sospendere solo Santoro in campagna elettorale, nonostante non rispetti le regole, hanno cancellato anche le nostre trasmissioni”.
Non è mancata la risposta di Santoro (fonte: La Repubblica): “A noi ci guardano a destra e sinistra. La differenza tra me e lui è che io farei le barricate per difendere il suo diritto di esprimersi, lui non restituirebbe il favore. Poi va aggiunto uno sprazzo di verità. La trasmissione di Vespa è vecchia e in affanno. [...] I dati d’ascolto parlano chiaro. Penso ci sia un collegamento tra le sue accuse ad Annozero e i numero dell’Auditel”. E mentre Lucia Annuziata si autosospende, Michele Santoro è pronto ad andare in onda il 25 marzo con una versione rivisitata di Annozero, probabilmente su internet.
L’unica certezza, comunque, è che la Rai non è la stessa di anni fa, soprattutto da un punto di vista economico, e una scelta del genere, guardando gli ascolti delle quattro trasmissioni colpite, non può che apparire curiosa.
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5 marzo 2010 alle 00:35