MAURO MASI VUOLE IL LICENZIAMENTO DI MICHELE SANTORO
Ci si aspettava la quiete dopo la tempesta, ma non è propriamente così. Il Direttore Generale della Rai Mauro Masinon ha affatto gradito l’evento-manifestazione organizzato da Michele Santoroal Paladozza di Bologna, Raiperunanotte, dove, tra l’altro, è stato “protagonista della scena” visti i dibattiti sull’ inchiesta di Trani, che vede coinvolti anche il Premier Silvio Berlusconi e il commissario dell’AgCom Giancarlo Innocenzi, relativa alla chiusura di alcune trasmissioni, tra cui Annozero.
Mauro Masi ha inviato una lettera formale al Presidente della Rai Paolo Garimberti e al Consiglio di Amministrazione chiedendo una riunione straordinaria del CdA per valutare se il comportamento di Michele Santoro danneggi la “credibilità dell’azienda” e se quindi il suo contratto “al di là di ogni giudizio di merito, travalica i limiti della gestione ordinaria e dei poteri del Direttore Generale”. In altre parole, viene richiesto il licenziamento del giornalista dalla Rai (come auspicato anche da Bruno Vespa).
Il Presidente ha risposto con un laconico “Vedremo”, informando il Direttore Generale che “il carattere d’urgenza lo decido io”. Tanti comunque i dubbi nei corridoi di Viale Mazzini. I consiglieri di area PD difendono a dentri stretti il giornalista consci che, qualora venisse licenziato, verrebbe riammesso come di consueto dal Tribunale del Lavoro: “Non si fa braccio di ferro con una risorsa della Rai” dichiara Van Straten. Ma le perplessità sembra attanaglino anche i consiglieri di area PdL-Lega convinti che sarebbe una strategia del tutto deleteria per l’azienda pubblica.
Intanto l’Ufficio Legale della Rai sta vagliando tutti i comportamenti adottati da Michele Santoro nell’organizzazione di Raiperunanotte per eventuali sanzioni. Se poi il CDA votasse a favore di Michele Santoro, il “dossier” aperto da Masi potrebbe risolversi con l’introduzione di alcuni paletti (in primis il rispetto delle regole aziendali).
La soluzione senza dubbio migliore, anche perchè è bene ricordare che la media di Annozero è del 18% di share, circa 8 punti sopra gli obiettivi di RaiDue e un pubblico che piace particolarmente agli investitori. Ma queste valutazioni, nonostante la Rai navighi in acque tutt’altro che “tranquille” dal punto di vista economico, non sembrano interessare Mauro Masi.
[Foto | Repubblica.it]
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27 marzo 2010 alle 16:25