TELECAMERE, IL SALOTTO POLITICO PIU’ LONGEVO DELLA TELEVISIONE ITALIANA
Nonostante si avvicini alla maggiore età, la rubrica ha saputo rinnovarsi anno dopo anno trasformandosi da rotocalco di informazione a trasmissione di servizio sulla vita legislativa e parlamentare del nostro Paese, fino all’odierno e garbato talk – show che spesso e volentieri ha dettato i tempi dell’agenda politica.
Telecamere nasce il 15 ottobre 1995 per idea di Anna La Rosa ancora oggi autrice e conduttrice del programma ed è stata la prima trasmissione ad umanizzare la politica ed i suoi protagonisti, senza mai sottrarsi a domande ficcanti e senza soprattutto scendere nel trash e nelle telerisse che ultimamente hanno accompagnato il rapporto tra Istituzioni e media.
Un’edizione ricca di cambiamenti quella appena iniziare, a partire dall’accattivante veste grafica ideata dall’Art Director Roberto Giannotti, passando per una sigla più vicina ad una società che si sta trasformando, per arrivare ai dieci segmenti (Politica, Società, Economia, Storie, Idee, Retroscena, Fatti, Futuro, Protagonisti, Perché) che cercano di far capire il difficile mondo del Palazzo anche ai non addetti ai lavori.
Anche quest’anno Telecamere si sdoppierà: nell’edizione meridiana, la domenica alle 12.25, ci sarà spazio per l’intervista one to one della conduttrice al politico di turno), mentre in quella serale, alle 24.45 dello stesso giorno, a farla da padrone ci saranno servizi e reportage.
Tra le chicche della puntata in onda stanotte alle 24.45, va segnalato un esclusivo reportage di Stefania Squarcia da Lampedusa sul salvataggio di un barcone di disperati.
E siccome un blog non si nega a nessuno, anche Telecamere ha acquisito un proprio spazio nella blogosfera. Lo trovate cliccando qui
[Ruben Kahlun]