I LOVE ITALY: CLAUDIO LIPPI TORNA ALLA CONDUZIONE CON UN GIOCO NORD CONTRO SUD
L’anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia non poteva non lasciare un segno sui palinsesti anche dal punto di vista dell’intrattenimento più semplice. Raidue testa questa sera I love Italy, format non nuovissimo come concept ma che desta curiosità soprattutto per il ritorno alla conduzione di Claudio Lippi, da troppo tempo lontano dalle ribalte che contano, forse ingiustamente considerando il livello non sempre alto di quelli che dovevano essere i volti nuovi.
L’idea del programma è parlare del nostro Paese ripercorrendone la storia, la geografia e il costume attraverso una sfida bipolare Nord-Sud che non può che evocare subito le tanto fortunate (ormai internazionali) dicotomie darwiniane di Bonolis. La matrice campanilistica, e anche autoreferenziale, è così forte nell’identità italiana da plasmare spesso e volentieri la storia della nostra televisione. Nel quiz a cui Lippi sottoporrà i suoi concorrenti vip si testerà la conoscenza della vera italianità. Chi si dimostrerà più preparato nella conoscenza del cuore profondo della penisola: i dialetti, la gastronomia, gli eventi sociali che ne hanno segnato la vita?
I protagonisti della gara saranno divisi in due squadre da quattro. Per il NordAmadeus, Fiordaliso, Fabrizio Fontana e Roberta Lanfranchi, per il Sud invece Tosca D’Aquino, Giancarlo Magalli, Biagio Izzo e Rosanna Fratello. Un cast che evidentemente ammicca ad un target di media età più o meno fidelizzato con il secondo canale. Tra una sfida culturale e l’altra tanta spensieratezza e musica. Gli elementi per una trasmissione non eccessivamente innovativa ma piacevole ci sono tutti sulla carta, starà al conduttore saper stimolare il parterre creando dinamiche interessanti.
Quattro gli autori che, insieme a Claudio Lippi, hanno ideato questo format così direttamente connesso alla grande questione della vera unità spirituale degli italiani: Filippo Cipriano, Mariano D’Angelo, Laura Migliacci, Maria Minelli. Al severo giudizio del pubblico da casa l’ultima parola sulla bontà del gioco e sulle sue chance di poter diventare un quiz stabile nel palinsesto della rete di Liofredi. Fatto il gioco sull’Italia come risponderanno gli italiani?
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30 dicembre 2010 alle 16:17