CENTOCINQUANTA: RIUSCIRANNO BELEN RODRIGUEZ E IL DUO MUSSOLINI – FILIBERTO A FRENARE L’EMORRAGIA DI TELESPETTATORI?
Il 17 marzo è ormai solo un lontano ricordo, lo spirito patriottico è stato riposto dentro i cassetti insieme a coccarde e bandiere tricolore, pronto a esser ritirato fuori non prima del campionato europeo del 2012. Passata la festa, gabbato lo santo, suggerirebbe il noto proverbio. Dei grandi discorsi sull’Italia e delle promesse su un futuro sempre più unito del Paese, sembra non importare più nulla a nessuno. Anche la televisione dopo i doverosi festeggiamenti è tornata alla sua normale programmazione, fatta eccezione per Rai1, dove al mercoledì prosegue l’avventura di Centocinquanta, il varietà dedicato all’unità nazionale, condotto da Pippo Baudoe Bruno Vespa.
Il programma, dopo una puntata d’esordio (concisa con la serata inaugurale delle celebrazioni) in grado di ottenere 5.401.000 spettatori e il 24,11% di share, con picchi di oltre 7 milioni e del 26%, nel suo secondo appuntamento ha visto letteralmente crollare gli ascolti. Soltanto 3.521.000 mila spettatori (14.15% di share) hanno seguito Baudo e Vespa nel loro viaggio dedicato agli ultimi centocinquanta anni del nostro Paese. Priva di quell’aurea da grande evento, fatta di collegamenti con il Quirinale e con le più importanti città d’Italia, la trasmissione ha perso tutto il suo appeal, mostrando numerosi limiti, a partire dai due conduttori.
La coppia Baudo-Vespa appare decisamente poco assortita; entrambi, da sempre primedonne nei rispettivi campi, non riescono a trovare un affiatamento, coprendosi l’un l’altro in più di un’occasione. Non aiuta di certo la formula del varietà amarcord ormai più che abusata in tv. Idee e formule puzzano di visto, rivisto e stravisto, anche per un pubblico di bocca buona come quello di Rai1, abituato da anni a cenare con la stessa minestra. Ai balli e canti in costume in pieno stile Bagaglino, frutto dell’apporto autorale di Pier Francesco Pingitore, di ritorno in Rai dopo diversi anni d’assenza, si aggiungono continue gaffe e amnesie storiche.
A Baudo il ritorno in quel Teatro Delle Vittorie, sede di “fantastici” ricordi, potrebbe lasciare l’amaro in bocca. Il flop di Centocinquanta, salvo miglioramenti in corso d’opera, andrebbe ad aggiungersi agli insuccessi di Sabato Italiano e Serata D’onore, ultime fatiche in prima serata del Pippone nazionale, entrambe sonoramente bocciate dal pubblico. Viene allora spontaneo chiedersi come in Rai, a fronte di tali risultati ottenuti in passato, si continuino a proporre offerte lontane dai gusti televisivi dei telespettatori, dove lo stesso Baudo è il primo a mostrare segni di stanchezza. Un anniversario importante come quello dell’Unità d’Italia, vista la molteplicità di spunti offerti, meritava maggiore impegno creativo da parte della tv di Stato.
Nel terzo appuntamento in onda questa sera, a risollevare gli animi sopiti del pubblico a casa e chissà, magari anche gli ascolti, ci sarà Belen Rodriguez, ormai onnipresente nel palinsesto televisivo. Reduce dal Festival di Sanremo e dalla vittoria del Premio TV 2011 come Personaggio Rivelazione dell’anno, tra un debutto d’attrice ne Il Commissario Montalbano, un’ospitata a Domenica Cinque, la partenza dello show Ciak, si cantae un viaggio a Disneyland, trova anche il tempo di andare in visita da Baudo e Vespa. Del resto, quale idea migliore da parte degli autori del programma, se non quella di rendere omaggio all’Italia chiamando sul palco nei panni di Anita Garibaldi un’argentina?
Nel corso della serata, nella quale si parlerà delle donne italiane che si sono contraddistinte nel corso di questi 150 anni di storia, ma anche di Miss Italia e della Seconda Guerra Mondiale, un altro momento degno di nota sarà rappresentato dallo spazio Fratelli d’Italia, in cui esperti e storici metteranno a confronto Benito Mussolini e Vittorio Emanuele III. A dare il proprio parere anche due habitué dei salotti televisivi come Alessandra Mussolinied Emanuele Filiberto Di Savoia,presenti in studio in veste di diretti interessati.