GRANDE FRATELLO, SECONDO PIERSILVIO BERLUSCONI IL ROMANZO POPOLARE DI ALESSIA MARCUZZI PUO’ CONTINUARE
Alessia Marcuzzi non sei stata nominata. O perlomeno sei stata confermata come volto del Grande Fratello. A ribadire per l’ennesima volta fiducia alla signora Facchinetti è proprio il grande capo Piersilvio Berlusconi:
Dipenderà da lei. Ma per noi resta la conduttrice. Siamo pronti anche ad aspettarla.’ Più di questo la cara Alessia non poteva proprio pretendere dai vertici che mostrano nei suoi confronti stima e fiducia incondizionata. La dodicesima edizione si farà. Stessa storia, stesso posto, stesso bar insomma, e anche un po’ di volemose bene tutti.
La Marcuzzi, dal canto suo, oltre che a garantire sui suoi concorrenti va oltre e si proclama pronta a continuare salda al timone del programma. Al Corriere della Sera dichiara infatti:
Il GF è un grande romanzo popolare pieno di storie d’amore normali, di ragazzi normali. La prossima edizione? Ci sarò.‘
Sulla finale del suo reality aggiunge:
Andrea e Ferdinando sono la dimostrazione che non è vero che il GF è trash e che litigare non paga. Sono due ragazzi sensibili, rispettosi delle donne, galanti. E questo è un bellissimo messaggio per i giovani.
D’un tratto però sta maturando un’evoluzione del Gf come nuovo romanzo popolare italiano (cosa che non avviene altrove!), alla faccia del reality. L’ultima volta che si era pensato con Agrodolce a parlare di novelle per il popolo non era andata molto bene però.
Smentite dunque, salvo imprevisti tutte le affascinanti voci di cambiamento. La scelta sembra chiara: meglio continuare sulla linea che sta garantendo un buon riscontro piuttosto che rischiare nuove scommesse d’identità del format. La logica conservatrice di palinsesto mette a segno un altro punto nel suo score. Amen. Così è (se vi pare).