PARLA CON ME: VIA LA DANDINI, CHI VORRESTE AL SUO POSTO?
Alla fine Parla con me s’ha da fare, con o senza Serena Dandini che è già con un piede sulle sponde di La 7. Pare infatti sempre più improbabile che sia la conduttrice di sempre a rimanere al timone del salottino caustico di seconda serata. L’evoluzione delle trattative ci dice che non sia una scelta editoriale quella del cambio di volto ma proprio una conseguenza dell’evoluzione artistica della Dandini che preferisce raggiungere Paolo Ruffini nella nuova isola felice.
Il nodo principale riguarda diritti di esclusiva e clausole di produzione. Secondo quanto rivelato da Il Sole 24 ore viale Mazzini avrebbe chiesto alla Dandini di sganciarsi con il pagamento di una penale da Fandango, società di produzione del programma con cui ha un contratto di esclusiva per un anno, e lavorare con la direzione ad una produzione interna (visto che il format è di totale proprietà della Rai ma veniva prodotto da Fandango) che permettesse di abbattere qualche spesa. La donna dell’Ottavo Nano avrebbe detto no a questa ipotesi però aprendo la strada alla sua successione.
Ovviamente si è scatenato immediatamente il toto sostituto e pare che in lizza ci siano tre personaggi di sicuro impatto ma di diverso talento che potrebbero dare delle sfumature molto diverse alla linea della trasmissione. Su tutti spicca il nome di Luciana Littizzetto, una che come la Dandini non ha mai slegato la passione comica allo schieramento politico.
Una sostituzione che forse spingerebbe più sull’acceleratore per quanto riguarda i toni e i contenuti traghettando il programma dalle mani di una che riesce con humour a fare da spalla a una comica pura che si dovrebbe sperimentare nei panni della conduttrice. Accetterà mai la Luciana l’onere di un doppio impegno che potrebbe sovraesporla con conseguenze non troppe positive?
Una cosa è limitarsi al fare il contro-Angelus della domenica affacciandosi dalla scrivania di Fazio, un’altra cosa è andare in onda in maniera frequente e prolungata. Per questo più percorribile sembra l’opzione numero due: Neri Marcorè, artista dalle mille corde capace di emozionare con interpretazioni molto intime e di far sbellicare con imitazioni riuscitissime (il ministro Gasparri e Ligabue forse su tutte).
Neri peraltro nella stessa rete il conduttore l’ha già fatto come volto di Per un pugno di libri. La sua caratura più eclettica e la sua precedente esperienza potrebbero alla fine avere la meglio, considerato che proprio a Parla con me Marcorè ha vissuto un momento d’oro della sua carriera.
Qualcuno parla anche di Fabio Volo, talentuoso volto televisivo e scrittore che in seconda serata ha già condotto più di una trasmissione e che può essere un buon interlocutore sia per gli scrittori che per i comici che vanno a popolare la poltrona dell’intervista.
Tutte piste percorribili, buone alternative. Questo non implica che possano esserci ulteriori ottimi protagonisti degni di questa ribalta. Ascanio Celestini, Antonio Albanese, Dario Vergassola come conduttore unico…voi come la pensate? Chi vorreste a saltellare sulla poltrona rossa?
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