AMICI DI MARIA DE FILIPPI: UN OTTIMO SANREMINO, POCO TALENT MOLTO SHOW
Ha fatto benissimo Maria De Filippi a definirlo il ‘piccolo Sanremino’ di Canale 5. Il nuovo serale di Amici, infatti, è uno spettacolo televisivamente quasi impeccabile che ben può fare concorrenza ai più blasonati one man show o ai programmi-evento che, in una televisione creativamente arida come quella degli ultimi tempi, hanno rappresentato un’oasi di fertilità produttiva che ha acceso un piccolo schermo moribondo.
Nel caso specifico, si è trattato di una virata strategica. Lo spettro del rinnovo contrattuale della Sanguinaria (in scadenza a giugno) e le ultime edizioni del post-Carta un po’ fiacche avranno determinato la voglia – immancabile nella De Filippi – di portare nuova linfa ad uno show che nel bene e nel male ha caratterizzato la nostra televisione negli ultimi anni. Non poteva non arrivare ‘carica a pallettoni’ la signora Costanzo al cospetto dei vertici del Biscione. E all’inaspettato, anzi clamoroso, successo di Italia’s Got Talent, adesso si può aggiungere anche un Amici che debutta in pompa magna nel prime time dell’ammiraglia Mediaset.
Il risultato è stato interessantissimo. Parterre di ospiti di sicuro richiamo (Charles Aznavour e Luciana Littizzetto); giuria artistica con grandi nomi del panorama cinematografico e dello sport (Christian De Sica, Riccardo Scamarcio e Federica Pellegrini) che ha giustamente ridimensionato la giuria dei giornalisti/tecnici; presenza acchiappa-share (Belen Rodriguez). Gli ingredienti per uno spettacolo con tutti i sacri crismi c’erano tutti e i primi 70 minuti dello show, durante i quali si sono ’sparate’ tutte le cartucce, hanno valso certamente il prezzo del biglietto. Persino le singole esibizioni dei ‘big’ erano accompagnate da artisti che hanno fatto da contorno agli ex amici ‘ritrovatisi’ agli Elios di Roma.
Grandi investimenti, dunque, che testimoniano ancora una volta che, mettendo mano al portafogli, i numeri non tardano ad arrivare. L’unica riflessione extra-televisiva riguarda la natura del talent. L’idea di chiamarlo Sanremino risulta a maggior ragione esatta perche’ di Amici, sabato scorso, ce n’erano ben pochi. Il talent ha ceduto il passo ad uno show musicale di maggiore appeal, relegando e concentrando i concorrenti dell’undicesima edizione nel segmento centrale della trasmissione, che ha rappresentato – tra l’altro – il momento meno entusiasmante dello spettacolo.
E’ come se la linfa vitale del talent fosse venuta meno. Ma poco importa. D’altro canto per Amici vale lo stesso discorso dei reality show: se i concorrenti non entusiasmano il pubblico a dovere, la resa televisiva scarseggia, soprattutto in prima serata. E porvi rimedio è necessario, visto che, giova ricordarlo, sempre di show televisivi si tratta.
Verrebbe dunque naturale, per le stagioni a venire, portare avanti l’idea di un piccolo Sanremino in salsa Mediaset ma anche, e soprattutto, valutare l’opportunità di un potenziamento dell’edizione in day time di Amici che possa portare, durante l’approdo al serale, soltanto un gruppo ristretto di validi talenti, pronti a darsi battaglia con una formula diversa da quella sino ad ora utilizzata.
Perchè la nuova ci piace molto di più.
2 aprile 2012 alle 16:44