LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (17-23/09/2012). PROMOSSI SIMONA IZZO E THE APPRENTICE, BOCCIATI LEONE VS MAZZA
10 a Italia loves Emilia. Bella iniziativa di solidarietà da parte dei big della musica nostrana, peccato che per condividere un palco, mettendo da parte bizze e divismi, occorra un evento drammatico.
9 a Giuliana de Sio. L’attrice salernitana si conferma interprete capace e credibile anche alle prese con le surreali sceneggiature de L’onore e il Rispetto – Parte Terza.
8 a Simona Izzo, concorrente carismatica di Pechino Express. I suoi battibecchi con il figlio valgono almeno metà prezzo del biglietto.
7 a The Apprentice. Qualche sbavatura c’è, e a primo acchito il confronto con Masterchef è perso, ma il nuovo talent di Cielo convince e spicca per la portata originale dei contenuti. La cucina, l’avventura, il canto, il dating, per citare alcuni filoni degli ultimi reality/talent sono stra abusati, a differenza del mondo del business.
6 ad Hart of Dixie. La sola Rachel Bilson non basta a portare avanti una serie un tantino monocorde che ammicca a Una Mamma per Amica senza averne la dirompenza. Il telefilm in onda su Mya comunque potrebbe non dispiacere per la linearità della trama e la profusione di “buoni sentimenti” al pubblico italiano.
5 alle scelta di Sabrina Scampini nella nuova Domenica Live di Canale 5. L’impostazione tutta votata sull’informazione già convinceva poco e l’affiancare una giornalista televisivamente poco conosciuta ad Alessio Vinci di certo non aiuterà a lanciare il programma, sul cui destino (nefasto) in molti sono pronti a scommettere.
4 alla collocazione domenicale di CSI: New York. Come prevedibile la decisione di Tiraboschi di posizionare la serie crime con Gary Sinise nel complicato dì di festa in cui da anni svettano i telefilm di Rai2 si sta rivelando fallimentare.
3 al bistrattamento da parte de La7 di Missione Natura che è sfociato nell’amaro sfogo di Vincenzo Venuto su Facebook.
2 alla querelle Mauro Mazza vs Giancarlo Leone su Per tutta la vita. Il direttore di Rai1, pur non avendo tutti i torti, non avrebbe dovuto lavarsi le mani con quelle parole in pubblico.
1 alle polemiche sulla virata talent di Ti lascio una canzone. Se vogliamo parlare male del programma di Antonella Clerici facciamolo perchè i bambini scimmiottano gli adulti o sono sotto stress, non perchè competono tra loro. Ciò detto la formula talent non sembra la migliore possibile per lo show che nasceva (e piaceva) come una grande festa.