ROSARIO CROCETTA SHOCK A CRISTINA PARODI LIVE: LA MAFIA MI HA CONDANNATO A MORTE
Nel giorno dopo la vittoria, Rosario Crocetta sente il fiato della mafia sul collo. E lo dice chiaramente in tv. Il nuovo Governatore della Regione Sicilia, eletto lunedì scorso con il 30,4% delle preferenze, ha denunciato di sentirsi un obiettivo sensibile della criminalità organizzata, che già in passato tentò di farlo fuori dispiegando i propri mezzi. Ospite quest’oggi di Cristina Parodi Live, su La7, il politico di centrosinistra ha dichiarato:
“Ho già subito tre attentati alla mia vita negli ultimi dieci anni, fortunatamente tutti sventati. Ma sono consapevole che non morirò in un letto come chiunque altro, su di me la Mafia ha emesso una condanna di morte“
Nella sua storia personale, del resto, Crocetta è sempre apparso in trincea nella lotta alla criminalità organizzata, e questa presa di posizione gli avrebbe procurato una serie di nemici. Dopo l’elezione, il neo Governatore siciliano ha inoltre dichiarato che la sua Regione sarà parte civile in tutti processi di mafia aperti, con l’obbligo agli enti locali di fare la stessa cosa.
“Circa 10 anni fa, decisi di licenziare dal Comune di Gela, del quale ero sindaco, la moglie del boss mafioso Daniele Emanuello, non ritenendola adatta ad un ruolo pubblico. Da quel momento, fu emessa una condanna di morte che non può essere revocata perché, secondo le regole della criminalità organizzata, l’unico che può farlo è proprio il boss, che oggi è morto”
ha raccontato Rosario Crocetta su La7, scherzandoci anche sopra: “la Mafia dovrebbe denunciarmi per mobbing“. Le sue prossime decisioni in Regione potrebbero riaccendere la vendetta della criminalità organizzata, e fa un certo effetto sentire un Governatore parlare in quel modo, quasi a voler disinnescare una minaccia concreta.
“Nel 2003 il killer che mi avrebbe dovuto uccidere era un lituano, il che dimostra che oggi il modello mafioso si è affermato in tutte le organizzazioni criminali europee“.
Ha concluso Crocetta, aggiungendo che finché avrà vita il suo obiettivo sarà quello di combattere le Mafie. Una dichiarazione coraggiosa ed impegnativa, accompagnata dalla speranza che la sua azione non si limiti ad un’antimafia fatta solo di parole, come troppo spesso avviene nei salotti buoni della tv.