I MIGLIORI ANNI: CONTI RIPARTE DA CANZONISSIMA SENZA PREOCCUPARSI PER GLI ASCOLTI
Carlo Conti? ”Per la Rai è un asset… a lui dobbiamo un grandissimo grazie“, così esordisce Giancarlo Leone, direttore di Rai1, nel corso della conferenza stampa di presentazione de I Migliori Anni di Carlo Conti, lo show che la rete ammiraglia da domani – sabato 19 gennaio – opporrà a Italia’s Got Talent di Canale 5. Sono molte le volte in cui è il conduttore a chiedere di “non fare e invece noi gli facciamo fare tutto”.
Il passaggio al sabato sera ha comportato la necessità di alcune modifiche, sebbene il format non abbia mai deluso le aspettative in termini di ascolti. D’altronde, dopo 80 puntate, bisognava evitare “il rischio di essere ripetitivi“, ammette Carlo Conti. Quindi, viene mantenuta la formula di “gioco della memoria“, cara al conduttore che non vuole si parli de I Migliori Anni come programma nostalgico. Viene raccontato il passato, senza dare un giudizio di merito se era meglio o peggio rispetto a oggi, tramite gli oggetti, i ricordi e naturalmente le canzoni. Mantenuto quindi anche lo spazio del “Noi che…“, che tanto successo ha riscosso nelle passate edizioni.
Nino Frassica, entusiasta di essere nel cast, curerà, con il suo solito stile, lo spazio de “I Migliori Quiz”, per il quale ha preso spunto anche da L’Eredità. L’idea nuova, quest’anno, spiega Carlo Conti è stata “introdurre all’interno de I Migliori Anni un programma che fa parte dell’eccellenza della storia della televisione“. Parliamo di Canzonissima, epurata però del meccanismo dell’eliminazione. In gara saranno infatti le canzoni del passato, e non i cantanti, che le interpreteranno con nuovi arrangiamenti e nuovi registri. La canzone vincitrice verrà decisa dal collegamento con una sede regionale, ogni settimana diversa, dove si voterà con la paletta, dal sito del programma su cui durante la settimana si potranno votare le tre canzoni preferite e dai 100 ragazzi in studio presenti in studio come anche nelle passate edizioni.
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