BENVENUTI A TAVOLA CROLLA ALL’11,77% DI SHARE. CI SI FERMERA’ ALLA SECONDA STAGIONE?
Non tutte le ciambelle escono con il buco. Se poi si sbagliano gli ingredienti, si rischia di non vederle neppure lievitare. Passando dallo schermo del forno a quello della tv, lo stesso discorso può essere applicato a Benvenuti a tavola 2 – Nord vs Sud, la fiction culinaria di Canale5 che, giunta alla seconda e con buona probabilità ultima stagione, ha totalizzato nei suoi primi 4 appuntamenti una media di appena 3.445.000 spettatori ed uno share del 13,04%.
Risultati decisamente al di sotto delle aspettative della rete, mai come in questo periodo attenta a centellinare la messa in onda delle poche fiction rimaste in magazzino. A nulla è valso lo spostamento dal giovedì – dove al debutto venne battuta dalle repliche di Che Dio ci aiuti – alla più facile serata del martedì. E neppure l’arrivo di Vanessa Incontrada nei panni della spagnola Irene, e di Fabio Troiano in quelli del pasticcione Emilio, sono riusciti ad incuriosire il pubblico.
Del resto la fiction con protagonisti Giorgio Tirabassi e Fabrizio Bentivoglio, nonostante le buone intenzioni (qui la nostra recensione) e la presenza dei due validissimi attori, aveva mostrato i propri limiti sin dalla prima stagione. L’ennesima sfida tra nord e sud, condita di stereotipi ampiamente sfruttati in passato da cinema e tv, unita all’ormai inflazionatissimo tema della cucina, aveva reso il tutto poco originale e di scarso appeal per il telespettatore (il primo capitolo venne seguito da una media di circa 4.500.000 spettatori pari al 18,50% di share).
Difficile dunque pensare che allungando ulteriormente il brodo, giusto per rimanere in ambito culinario, si potesse rendere insaporire il piatto. L’11,77% di share registrato martedì scorso, non annuncia niente di buono per il quinto appuntamento in onda questa sera. In passato con questi risultati si sarebbe già provveduto da tempo ad una sospensione della serie, o a un declassamento su Rete4 o La5, ma visto il contesto di crisi attuale e la mancanza di alternative, in quel di Canale5 non resta che accontentarsi di ciò che passa il convento.
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