AMICI (SUR)REAL TIME
Vai a capire quali sono le logiche che governano le scelte di Mediaset. Perchè, in tutta onestà, che uno dei più importanti broadcaster nostrani debba condividere con editori terzi un prodotto di punta come Amici, ha il sapore del surreale.
Vero è che ci risulta – ma possiamo sempre sbagliare – che il gruppo di Cologno, da un paio di anni a questa parte, volesse ‘liberarsi’ del daytime del talent di Maria De Filippi e, in quest’ottica, Il Segreto può aver rappresentato una ghiotta occasione per ’sfrattare’ la scuola dal palinsesto; ma la ‘cessione’ a Real Time – quando lo stesso gruppo ha numerose reti digitali – risulta incomprensibile.
Amici su Real Time: incomprensibile ’spottone’ ad un canale concorrente
Incomprensibile perchè altro non è che una promozione bella e buona di un pericoloso rivale. Certo, Real Time non sarà mai Canale 5, ma con l’ammiraglia Mediaset ha in comune uno zoccolo duro di donne che è – anzi, dovrebbe essere – il core target de La5.
Perchè, allora, non ’spingere’ proprio la ’sorella povera’ di Canale 5 in crisi d’ascolti e d’identità? E se proprio non si volesse puntare su La5, perchè non far confluire il daytime del talent, come avvenuto nelle prime edizioni, suItalia1 insieme al daytime del GF, il cui pomeriggio è in preda a nanoshare e corre il serio rischio di essere superato proprio da Real Time?
Il gruppo americano potrebbe aver ben pagato il ‘quotidiano di Amici’ – già bello e confezionato da Fascino – ma davvero Mediaset non può permettersi un daytime con un così elevato responso sul target commerciale? Possibile che in tempi di product placement selvaggio il daytime di Amici renda meno di mezz’ora di Pomeriggio Cinque? Sì, perchè reso intoccabile Il Segreto, l’unica scelta praticabile sarebbe stata quella di ridimensionare il contenitore pomeridiano che in questa stagione starà pure ottenendo ottimi risultati d’ascolto ma a livello di immagine non fa certo bene alla rete.
Se, poi, il daytime di Amici rappresenti la conditio sine qua non per consentire alla premiata ditta ‘DeFilippi/Gregoretti’ di aprirsi al mercato e non essere legata solo a Mediaset, beh… il tutto assume contorni differenti ma che non ci sembrano comunque commercialmente giustificabili. A questo punto, il GF su Cielo non sarebbe male.
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26 novembre 2013 alle 18:04