LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (6-12/01/2014). PROMOSSI DOWNTON ABBEY E CRISTINA PARODI, BOCCIATA LA QUERELLE BAUDO VS VESPA
9 aDownton Abbey. Tralasciando per una volta gli ascolti (almeno quelli italiani), la serie inglese è un raffinato esempio di come la televisione possa essere superiore al cinema. Downton Abbey è “letteratura televisiva”, guardarlo è come leggere un libro, tutto è curato e realizzato in una maniera impeccabile, dalle ambientazioni ai costumi fino ai dialoghi sottili.
8 a Rocco Papaleo. Peccato che alla sua esperienza sanremese non siano seguite nuove incursioni televisive (ospitate promozionali a parte), perchè il comico lucano piace e diverte. La prova è il successo riscosso da Un Boss in Salotto, divertente commedia che lo vede protagonista.
7 a Cristina Parodi. Dal flop pomeridiano su una rete per pochi agli apprezzamenti per l’approdo in prima serata su Rai1, la signora Gori si è presa la sua rivincita. Evidentemente il talento e la professionalità prima o poi pagano.
6 agli Anni Spezzati. Lodevole il tentativo ma come spesso accade quando si portano sullo schermo tematiche delicate il risultato è lontano dall’eccellenza.
5 al paradosso di Amici, in bilico tra due reti,che vede “costretta” Maria de Filippi in diretta a parlare di “caccia al tesoro” per guardare il daytime del popolare talent show.
4 al progetto di Pupetta2. Già la prima stagione della fiction di Canale 5 aveva un aspetto moralmente discutibile, figurarsi la seconda dove però auspichiamo un totale affrancamento dalla vita di Assunta Maresca.
3 alla deriva della Lotteria Italia. Lontane da bei tempi che furono, le estrazioni più famose del Belpaese devono ora accontentarsi di una sola prima serata all’anno abbinata ad una Prova del Cuoco non propriamente irresistibile quando non si tratta di daytime.
2 al finale di Mad Men bistrattato da Rai4. Il canale 21 manda in onda gli ultimi tre episodi, in prima tv assoluta, della quarta stagione della serie con Jon Hamm in un unico appuntamento da mezzanotte alle 2:30 circa. Una decisione irrispettosa e non giustificata dagli ascolti che, seppur non eccezionali, non erano bassi al punto tale da rendere indispensabile una maratona notturna. Tra l’altro, nell’ultimo episodio la serie ha toccato picchi superiori al 3,5% di share.
1 alla querelle Pippo Baudo vs Bruno Vespa. Possibile che due “mostri sacri” si riducano a litigare a mezzo stampa? Vespa sbaglia a non dare spazio a Baudo in una puntata sulla storia della tv ma allo stesso tempo Porta a Porta non è l’unico posto in cui la Rai ricorda i 60 anni della tv e in cui il conduttore di Militello potrebbe fare la sua comparsa.
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