FUORICLASSE 2: DOPO IL BOOM DI BRACCIALETTI ROSSI RAI E ITV DIMENTICANO IL WEB
Eppure non ci vuole molto, basterebbe solo un po’ di volontà e qualche buona trovata. Invece Rai e ITV adesso si ritrovano a rincorrere gli spettatori internauti, quegli stessi che – a detta anche di Carlo Degli Esposti – valgono ben l’1% di share. Se per Braccialetti Rossi è stata pensata anzitempo una campagna social senza precedenti, non solo per una fiction italiana ma anche per la stessa azienda pubblica – incredula e travolta dal successo della serie Palomar sul web – per Fuoriclasse 2, che pure si confà ai social network visto il target giovane a cui è rivolto, il buon lavoro portato avanti (da altri) è stato praticamente azzerato.
Il minimo indispensabile, questo è stato il lavoro di RaiFiction e Beppe Caschetto, co-produttore con ITV con la testa evidentemente ancora a Sanremo. Un lavoro pressoché di routine in casa Rai, utile solo per dichiarare la presenza dell’azienda anche sul web e vantarsi di aver tentato la strada del second screen. Ma non basta certo una pagina Twitter, peraltro manco pubblicizzata, e un sito web senza alcun contenuto di rilievo per attrarre spettatori. Già il fatto che il teen drama si appoggia sulla pagina Facebook della struttura Rai Fiction, e non su una pagina fan ad-hoc come ci si aspetterebbe, fa intuire il livello di investimento dell’azienda.
Le campagne social vanno preparate con cura, ma soprattutto vanno studiati continuamente contenuti ad-hoc, in grado di invogliare gli utenti a condividere ed interagire. Maggiori infatti sono le interazioni e le condivisioni- retweet, mi piace e similari ma anche il semplice commentare – , maggiore è la pubblicità indiretta e “sana” – perché creata involontariamente dagli stessi utenti tramite il passaparola – , maggiore sarà la probabilità che i non-spettatori si interessino. E maggiori saranno, presumibilmente, anche gli ascolti.
E pensare che qua gli ingredienti erano serviti su un piatto d’argento: non solo il titolo era già noto tra il pubblico italiano, ma la stessa protagonista – la Lucianina nazionale fresca di Premio Tv – ha già di suo, a differenza del cast di Braccialetti Rossi, una fortissima presa sugli spettatori. Invece a provarci è stato il solo regista Riccardo Donna, e non basta di certo un sottopancia (peraltro inserito solo dalla seconda puntata) per creare engagement. Dalle parti di Rai e ITV c’è ancora da studiare, e parecchio.